La firma ufficiale è avvenuta oggi al BHR Hotel nel corso del convegno di presentazione dedicato a studiare nuove sinergie per gli Istituti contrattuali nella contrattazione di 2 livello.
Un protocollo di intesa per trovare nuovi spunti, avviare sinergie, aprire un dialogo diverso sulla contrattazione di secondo livello e ripensare al mondo del lavoro del terziario in un’ottica di concreto cambiamento e di innovazione. È stato questo, in sintesi, il focus del protocollo firmato questa mattina, al BHR Hotel con un convegno congiunto cui hanno preso parte vari vertici nazionali, regionali e tutti i rappresentanti degli Enti firmatari: ANCL Unione provinciale di Treviso, Confcommercio Unione provinciale di Treviso, FILCAMS CGIL Treviso, FISASCAT CISL Belluno-Treviso e UILTUCS – UIL Treviso Belluno, con il patrocinio di ASRI (Scuola relazioni industriali dei consulenti del lavoro). La firma è avvenuta sotto l’egida di Dario Montanaro, Presidente nazionale ANCL, Marco Degan Presidente regionale Veneto ANCL, Donatella Prampolini, Vicepresidente nazionale Confcommercio ed il consenso di tutti i vertici nazionali dei Sindacati.
Gli attori trevigiani del protocollo sono i firmatari: Antonietta Giacomin e Annalisa Colaianni, rispettivamente Presidente e Tesoriere ANCL Unione provinciale di Treviso, Dania Sartorato e Fabio Marcolin, rispettivamente Presidente e Segretario di Confcommercio Unione Provinciale di Treviso, Alberto Irone, Segretario generale FILCAMS CGIL Treviso, Patrizia Manca Segretario generale FISASCAT CISL Treviso Belluno e Massimo Marchetti, Segretario generale UILTUCS-UIL Treviso Belluno. Il coordinamento della tavola rotonda è stato affidato a Francesco Lombardo, coordinatore scientifico ASRI.
Con questo protocollo, la Marca trevigiana si distingue per il buon livello delle relazioni sindacali e per lo spirito di avanguardia: il protocollo è sperimentale fino a fine 2025. Si tratta di una tappa sindacale importante che sancisce impegni tra le parti, maggiore reciprocità, nuove collaborazioni, definisce obiettivi, metodi e strumenti per far crescere e qualificare il mondo del lavoro nel commercio, nel turismo, nei servizi, con una contrattazione territoriale di secondo livello che diventi espressione di cambiamento, strumento di innovazione, risorsa per garantire competitività, attrarre talenti, fidelizzare i giovani, aumentare l’occupazione, proteggere le famiglie, assicurare maggior coesione sociale, ridurre il divario di genere, agevolare le nuove generazioni nell’inserimento lavorativo e nella crescita, favorire l’incrocio tra domanda ed offerta, combattere il sommerso e l’abusivismo, armonizzare i tempi di vita con quelli di lavoro, dare sostegno ai nuovi lavori emergenti, promuovere progetti di welfare sempre più ampi.
Mettere – in una parola – le persone e le piccole imprese al centro di un territorio provinciale che conta oltre 37 mila imprese del terziario e oltre 220 mila lavoratori e lavoratrici.
Ha preso ufficialmente forma, quel “lavoro buono” tanto auspicato che nella narrazione collettiva fa fatica ad imporsi e che invece oggi ha trovato il contesto ufficiale, la legittimazione e l’approvazione di tutti gli attori che, per la prima volta nella storia associativa, vedono la massima collaborazione tra rappresentanza datoriale (Confcommercio), Organizzazioni Sindacali e consulenti del lavoro, uniti da obiettivi comuni e consapevoli della necessità di rafforzare le collaborazioni per aumentare la platea dei beneficiari e per costruire migliori soluzioni, sia per i lavoratori che per le imprese. Da oggi, per tradurre in pratica gli intenti sanciti, i firmatari si sono impegnati a collaborare attraverso tavoli di lavoro permanente, programmi di formazione, partendo in primis da una comunicazione continua tra loro.
Le slide dell’evento sono disponibili qui: SLIDES PROTOCOLLO_TREVISO_ANCL_CONFCOMMERCIO_SINDACATI
In foto, tutti i soggetti firmatari