Alla luce delle attuali trasformazioni che il mercato del lavoro sta affrontando e dei cambiamenti che interessano ogni settore e ambito socio-economico del Paese, risulta essere sempre più centrale il ruolo della contrattazione collettiva nazionale quale fonte di riferimento nella regolamentazione dei rapporti individuali di lavoro, nella gestione organizzativa dell’attività produttiva, e nella evoluzione delle dinamiche connesse al sistema di relazioni industriali.
Il contratto collettivo nazionale di lavoro costituisce, infatti, una pietra miliare del nostro ordinamento giuridico, che come tale deve essere preservata e valorizzata, in quanto unico strumento in grado di rispondere a quell’istanza di bilanciamento e contemperamento di interessi molteplici, e talvolta, contrapposti quali quelli di cui si fanno portavoce le parti sociali, sindacale e datoriale, e più in particolare datore di lavoro e lavoratore.
Per poter rispondere a tali finalità congenite però è necessario che la contrattazione collettiva sia una contrattazione di qualità, ovvero rispondente alle effettive peculiarità ed esigenze del tessuto macroeconomico di riferimento, così da garantire ai lavoratori adeguate tutele e il riconoscimento della professionalità e alle imprese strumenti idonei a garantire loro l’esercizio della libera concorrenza in un libero mercato, e la determinazione di apparati organici e strutturali che le rendano attrattive per le nuove risorse e in grado di trattenere quelle già presenti al loro interno.
In questo scenario, brevemente ricostruito, il Consulente del Lavoro svolge un ruolo determinante nella individuazione e corretta applicazione, e prima ancora scelta, del contratto collettivo da applicare, su incarico del datore di lavoro.
L’ANCL, quale sindacato unitario di categoria, ha colto e rilevato le istanze degli attori che operano nell’attuale mercato del lavoro e se ne è fatta carico decidendo di istituire una Scuola delle Relazioni Industriali, ASRI, che abbia la finalità di costruire un dialogo partecipato e costruttivo al fine di redigere proposte volte a migliorare le norme in materia di lavoro e promuovere una contrattazione collettiva di qualità.
L’idea di fondo è quella di creare un luogo di cooperazione e confronto tra le parti sociali e tra teorici e tecnici del diritto al fine di sviluppare, attraverso un vero e proprio incubatore di idee, buone prassi che possano contribuire alla crescita e al rafforzamento del sistema della contrattazione collettiva, anche nella sua forma decentrata. La cifra distintiva si rintraccia, dunque, nella libertà di opinione e nella indipendenza di pensiero, con la convinzione che da opinioni contrastanti possa nascere un’idea condivisa e aperta alle esigenze collettive.
A tal fine la Scuola sarà dotata di un comitato scientifico che raccoglie le più disparate voci tra componenti e membri del Centro Studi Nazionale ANCL e dei Centri Studi Territoriali ANCL, tra accademici, rappresentanti delle associazioni sindacali e datoriali ed infine tra rappresentanti di istituzioni, professionisti e ogni altro esperto in materia di relazioni industriali.
Tra le varie iniziative della Scuola, in materia di relazioni industriali e contrattazione collettiva, si prevede l’elaborazione di materiale di approfondimento, lo svolgimento di attività di formazione, l’organizzazione di convegni di rilevanza nazionale con ospiti istituzionali.
Con riferimento all’attività di convegnistica, il primo evento dell’ASRI si terrà il giorno 21 marzo 2024, e avrà ad oggetto la presentazione della Scuola, delle sue finalità e del comitato scientifico. L’evento che sarà ospitato presso l’Hotel The Building, via Montebello, n. 126, 00185, Roma (RM), avrà luogo dalle ore 14.30 alle ore 18:30 e vedrà il susseguirsi di due tavole rotonde nella quali saranno coinvolte personalità di spicco del mondo delle relazioni industriali e avranno ad oggetto temi nevralgici del nostro mercato del lavoro: dal salario minimo agli strumenti messi a disposizione dalla contrattazione collettiva affinché le imprese siano in grado di attrarre e trattenere i talenti.
Infatti, la prima tavola rotonda avrà come titolo: “Non solo salario minimo: le tutele economiche e normative garantite dai CCNL”, mentre la seconda riguarderà: “Attrattività e retention dei talenti: quali strumenti dalla contrattazione collettiva?”.
L’evento si concluderà con la presentazione del comitato scientifico dell’ASRI e con il lancio della prima Call for Papers che verterà sulle tematiche affrontate durante le due tavole rotonde e che prevede l’assegnazione futura di un premio ai migliori elaborati.
In tale occasione sarà, inoltre, presentata una ricerca sulla struttura della retribuzione nella contrattazione collettiva.