
Roma, 27 marzo 2025 – Si è svolto ieri, nella prestigiosa Sala del Consiglio della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, il seminario di studio “Il luogo di lavoro a geometria variabile: tra spazi fisici e virtuali”, un evento di grande rilievo promosso dall’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro (ANCL) e dalla Scuola di Relazioni Industriali (ASRI), in occasione del primo anniversario dalla fondazione della Scuola stessa.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento e confronto tra consulenti del lavoro, docenti universitari, avvocati, e rappresentanti delle parti sociali, sindacali e datoriali, ponendo al centro della discussione il tema della trasformazione del concetto di luogo di lavoro nell’era digitale e normativa attuale.
Dopo i saluti istituzionali della Professoressa Lucia Leonelli, Preside della Facoltà di Economia dell’ Università di Roma “Tor Vergata”, i lavori sono stati introdotti dalla Professoressa Maria Cristina Cataudella, Ordinaria di Diritto del Lavoro presso l’ateneo.
Coordinati dal Professore Armando Tursi, Ordinario di Diritto del Lavoro dell’Università degli Studi di Milano e membro del Comitato Scientifico ASRI, i tre panel hanno affrontato le sfide emergenti nel mondo del lavoro, analizzando rispettivamente la funzione del lavoro digitale, la mobilità dei lavoratori tra sede fissa, trasferta e lavoro itinerante, e la definizione estesa del luogo di lavoro nel contesto normativo della salute e sicurezza.
Tra i numerosi interventi, particolarmente significativa è stata la partecipazione di Dario Montanaro, Presidente Nazionale ANCL e ASRI, che ha ribadito l’importanza della missione della Scuola di Relazioni Industriali: “ASRI nasce con la chiara vocazione di costruire un ponte solido tra il mondo accademico e quello professionale. Il dialogo con gli atenei è dunque una delle linee guida della Scuola, che ha fra i suoi obiettivi quello di promuovere un concreto ed efficace dibattito nel mondo delle Relazioni Industriali. Eventi come quello di oggi dimostrano quanto sia cruciale il dialogo tra esperti e istituzioni per affrontare le sfide del lavoro.”
Montanaro ha poi posto l’attenzione su una delle principali criticità del mercato del lavoro attuale: “Il modello di polverizzazione della prestazione di lavoro non deve essere visto come un fenomeno negativo, ma richiede un adeguamento normativo che oggi manca. Strumenti innovativi come lo smart working impattano su un ordinamento emanato per modelli ormai superati nella prassi, come dimostra l’immutato articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori. Questa complessità normativa rappresenta la vera sfida da affrontare.”
Guardando al futuro, Montanaro ha evidenziato il rischio di un’evoluzione del mercato che potrebbe complicare il rapporto tra clienti e imprese: “I casi di inserimento forzato nello smart working sono stati limitati, ma ci sarà presto un rimbalzo. Non tanto nella variazione dei rapporti di lavoro, come spesso raccontano i grandi player, ma piuttosto nella crescente difficoltà per il cliente finale di trovare un referente fisico. È un fenomeno che dobbiamo monitorare con attenzione.”
L’evento si è concluso con un momento conviviale per celebrare il primo anno di attività della Scuola ASRI. La quale conferma il suo impegno nel ricoprire un ruolo centrale nel dibattito sulle trasformazioni del mondo del lavoro e sulle prospettive future delle relazioni industriali.
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