
“La nota libertà di scegliere e applicare un CCNL tra i molti conclusi dalle organizzazioni sindacali e di rappresentanza, sempre più spesso si scontra con la pretesa della Pubblica Amministrazione di vedere rispettato il contratto collettivo “giusto” e nel modo “previsto”.[…] appare indiscutibile che per rendere legittima l’azione della Pubblica amministrazione (che, va da sé, esercitando pubblici poteri, non può fare “quello che vuole”), e, in particolare, degli Istituti competenti in materia di lavoro e previdenza, sia necessario che sussistano legittimanti e puntuali previsioni normative al riguardo.“
Estratto dalla rivista Il Consulente 1081 ed.3/2025 speciale ANCL – ASRI, a cura di Mauro Parisi, reperibile nella sezione: Atti dai Convegni, Convegno di Brindisi 16-17 Maggio 2025, “Il contratto collettivo applicato in azienda: profili ispettivi e di legalità”.
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